ELI MEDICA SRL

Il SonoVue è stato commercializzato nell’autunno 2001 e, con esso, è di fatto nata in Italia l’ecografia con mezzo di contrasto, intesa come CEUS. È trascorso pertanto più di un decennio dall’introduzione nella pratica clinica di questa tecnica ecografica ed i tempi sono maturi per dei bilanci. La CEUS, infatti, non può più essere definita, come ancora si suole fare nelle sedi congressuali oppure negli articoli scientifici, una metodica “di recente introduzione” oppure una metodica “promettente”. Sebbene è chiaro che non possiamo prevedere quali saranno gli sviluppi futuri, soprattutto in relazione all’introduzione di nuove microbolle per una diagnostica target-specifica o anche per la terapia, possiamo comunque definire la CEUS come una metodica ormai standardizzata, quanto meno a livello epatico, per la quale è possibile stabilire indiscutibili indicazioni, possibilità e limitazioni.Manca ancora, tuttavia, almeno a nostro giudizio, una diffusione capillare della metodica, che non viene sfruttata appieno, presso tutti i centri diagnostici grandi e piccoli, per quelle che sono le sue doti migliori: immediatezza, semplicità, ridotta invasività.

Presentazione

Nonostante non manchino quindi pregevoli volumi dedicati alla CEUS, sia in italiano che in lingua inglese, quali quelli di Solbiati, di Rossi o di Quaia per citare alcuni autori italiani, riteniamo che esista spazio sufficiente per un testo che unisca agli ultimi aggiornamenti bibliografici sugli avanzamenti e sulle applicazioni recentissime della CEUS, un approccio semplificato e sistematico, che aiuti il neofita ad interessarsi di quest’affascinante argomento. Il nostro volume insiste pertanto sugli aspetti basilari, ed in particolare sulla modalità di esecuzione dell’esame CEUS e sulla sua interpretazione generale, aspetti che talora sono un po’ trascurati, nei volumi già pubblicati da altri colleghi, in favoredi una trattazione organo per organo (che comunque non manca nel nostro testo).
Questo testo, articolato in due tomi, vuole essere quindi di stimolo soprattutto per i giovani colleghi, siano essi radiologi come noi oppure afferenti ad altre discipline, per “innamorarsi” della CEUS e trovarne applicazioni sempre nuove nella loro sfera di interesse diagnostico. Nell’idea di non porre mai fine alla fantasia, ci auguriamo che chi si accosta per la prima volta a questa metodica, o magari chi già ha acquisito una certa esperienza con la CEUS, potrà trovare in questo testo stimoli adeguati per portare in avanti le frontiere della diagnostica per immagini.

Orlando Catalano - Roberto Farina

MEZZI DI CONTRASTO IN ECOGRAFIA CEUS